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Anno XIV. 21 Agosto 1915. Num. 33-34.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —L'esplorazione delle Catacombe di Roma. — Come vivere a lungo.
Religione. —Vangeli delle domeniche XII e XIII dopo la Pentecoste. Il Re e il Cieco.
Beneficenza. —Per l’Asilo Infantile dei Ciechi Luigi Vitali.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.


Educazione ed Istruzione


L'esplorazione delle Catacombe di Roma


Le Catacombe, ossia quelle gallerie sotterranee che i primi cristiani scavavano nei dintorni delle grandi città antiche’ per seppellirvi i loro morti, non si trovano soltanto a Roma, ma anche a Napoli, a Milano, a ’Siracusa, ad Alessandria e in* altri luoghi: però quelle di Roma sono le più vaste e le più celebri, e la • loro estensione e la loro fama dipendono dall’importanza che ebbe la comunità cristiana nella Città eterna e dal prestigio che Roma esercitava come capoluogo dell’Impero e come capitale della Chiesa.

Senonchè per molto tempo le catacombe romane rirhasero dimenticate e quasi del tutto ignorate.; &l secolo IX al XVI se ne era perduta addirittura la me- moria: solo al tempo del Rinascimento alcuni studiosi cominciarono ad occuparsene, e gli scavi sistematici in esse compiuti e la loro minuziosa descrizione sono opera di una scienza del tutto moderna.

Di questa scienza, che viene chiamata l’archeologia Cristiana, è interessante passare in rassegna la storta, ricercando in quali circostanze ebbero luogo nel secolo XVI le prime esplorazioni delle catacombe e come poi; dopo un nuovo intervallo, dei lavori veramente scientifici, serii e - ricchi di risultati pOsitivi e importantissimi, venissero eseguiti a cominciare dalla seconda metà del secolo’ decimonono.

La storia moderna delle Catacombe romane ha una prefazione abbastanza curiosa. Esse cominciarono a essere studiate soltanto alla fine del secolo XVI, ma già nel secolo XValCunè di esse? Come risulta da certe frettolose iscrizioni che furono trovate ineise nelle pareti delle gallerie sotterranee, furono visitate da aldini umanisti le firme di questi studiosi risalenti all’anno 1475, furono trovate nel CiMitero dei Santi Pietro e Marcellino sulla via Labicana: il loro capo

era il fiorentino Pomponio Leto, il fondatore dell’Accademia Romana, il quale in una di quelle iscrizioni s’intitola pomposamente «Pontefice massimo» mentre uno dei suoi compagni, Pantagato, si proclama tt Sacerdote dell’Accademia romana». Questi titoli, innocenti capricci di eruditi, non avevano certamente nulla di sovversivo; ma se fossero venuti a notizia dei magistrati dello Stato pontificio che furono chiamati a giudicare Pomponio Leto e gli altri accademici, accusati, sotto il governo del Papa Paolo II, di paganesimo e di cospirazione contro il Pontefice, avrebbero fatto: pasSare a Pomponio Leto e ai suo; compagni un brutto quarto d’ora; e probabilmente appunto per questo quegli umanisti conservarono il ’silenzio intorno alle visite da’ essi fatte nelle catacombe. • Così il processo di lesa maestà e di leso cristianesimo intentato a Pomponio Leto ritardò la nascita dell’archeologia cristiana, tanto che uno dei più reputati fra gli eruditi italiani del secolo XVI, Onofrio Panvinio, nel volume pUbblicato in latino nel 1568 (( intorno ai riti osservati dagli antichi cristiani nel seppellire i morti e intorno ai loro cimiteri» mentre raccoglieva diligentemente tutto ciò che • era stato. Scritto intorno alle catacombe ed enumerava perfino i nomi di quarantatre di esse, non poteva citare intorno alle Catacombe nessuna. testimonianza proveniente da una osservazione diretta delle medesiine. Alcuni anni più tardi questa colpevole negligenza fu.riparata, e oggi si sa con precisione in quale anno e in quale.giorno venne fatta la scoperta delle catacombe. Il 31 maggio 1578 alcuni uomini che lavoravano in una vigna posta sulla via Salaria a due mir glia dakOma, mentre estraevano della sabbia, scoprirono l’entrata; d’una galleria sotterranea e avventutisi in essa ’,Vi trovarono, • cein loro grande sorpresa, dei sarcofagi, delle iscrizioni cristiane, delle pitture morali conservate assai bene. Questa scoperta inaspettata mise sossopra il inondo degli eruditi; il Baroni°, dopo aver. visitato per. tre volte quelle catacombe, le descrisse nei suoi «Annali EéclesiaStici )); altri eruditi ne fecero oggetto di coscienziosi studi, che però non ebbero nessuna diffusione.,.e siccome ai visitatori di quel cimitero tu laSciata piena libertà di asportarne tutto ciò- che loro piaceva, così oggi non si conserva più nulla delle pitture che vi erano contenute e che, stando alle testi