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Anno X. Sabato, 21 Gennaio 1911. Num. 4.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —La festa delle ova — Per l’Asilo Infantile Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi — Casa di riposo dei ciechi vecchi — Offerte per l’Opera pia Catena.
Religione. —Vangelo della Domenica terza dopo l’Epitania — Pensieri.
Educazione ed Istruzione. —Egilberto Martire. La conversione di Alessandro Manzoni — Pittura moderna, poesia — L. Meregalli. Una pietosa avventura del poeta Millevoye.
Società Amici del bene. —Fiera di beneficenza — Appello — Pei malati dell’ospedale — Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Beneficenza


LA FESTA DELLE OVA


Siamo entrati nell’anno in cui la simpatica festa verrà rinnovata. L’aprile già si disegna in fondo all’orizzonte. Bisogna richiamare l’attenzione, risvegliare le iniziative, per un opportuno preparamento.

Mercoledì, nel salone superiore dell’Istituto dei Ciechi, si radunò il Comitato protettore dell’Asilo Infantile dei Ciechi, in cui favore si devolverà il frutto della festa.

Erano presenti, o in persona o rappresentate, tutte le capi-gruppo del Comitato. La Principessa Madeleine Belgioioso, la signorina Osculati, la signora Frida Cramer, la contessa Bonzi, la signora Gugelloni in rappresentanza della baronessa Leonino, la signora Ghisi in rappresentanza della signora Spasciani, la signora Sassi in rappresentanza della contessa Ottavia Revel e la signora donna Maria Lavelli De Capitani, in rappresentanza della signora Robecchi.

Presiedevano il Rettore dell’Istituto, comm. Luigi Vitali, la segretaria signorina Matelda Cajrati, il cav. economo signor Ghisi Vespasiano. Mancava la presidente marchesa Maria Trotti, assente, per la fredda stagione a Napoli, e ad essa volò il memore pensiero di tutti, ben sapendo di essere corrisposti da chi, lontana di persona, era presente nell’interesse di un’opera che tanto le sta a cuore.

Il Rettore fu lieto di presentare alle signore capigruppo, la signora Staurenghi Fossati, che gentilmente
aveva accettato di sostituire come capo-gruppo la signora Pia Crespi Travelli, che, per ragioni particolari aveva, spiacente, dato le dimissioni precedentemente.

Richiamato quanto si era fatto nella festa del 1908, riuscita splendidamente, si convenne di fare quanto si era fatto allora, accettato un solo cambiamento proposto dalla signorina Osculati.

Nel 1908 le volate erano state quattro di 200 bambini ciascuna. Le partenze erano state pure quattro, alla lontananza di un’ora l’una dall’altra. Per diminuire questo tempo di attesa, che parve troppo lungo, si deliberò che la partenza delle volate fossero di mezz’ora in mezz’ora, di cento bambini ciascuna, in quattro campi prima, e poi dopo mezz’ora negli altri quattro campi, dandosi quindi il tempo intermedio di ripreparare le ova nei campi prima rovistati.

La contessa Bonzi si riunì a fare un gruppo solo colla signora Sassi, rappresentante della contessa Ottavia Revel, che, per lutto, non potrà intervenire.

Erano presenti il principe Emilio Belgioioso, la contessa Erminia Airoldi Giulini e il signor Camera. Il signor Camera si assunse di ripetere la prestazione dell’opera sua così prezioza, nel predisporre quanto si riferisce alla vendita dei biglietti sull’ingresso del grande piazzale, la contessa Giulini di vendere le cartoline postali ricordo, e il principe Belgioioso gentilmente si offrì a concertare insieme al conte Morlacchi diversi generi di piccoli divertimenti, per allettare e intrattenere i bambini, nelle corti e nel salone, dopo la raccolta delle ova.

Un vivo fervore animava tutti perché la festa riesca bene. Un appello verrà presto diramato dal Comitato, per raccogliere i mezzi necessari, offerte in denari, e offerte in ova. La segretaria unirà pure uno specchietto delle diverse qualità di ova da acquistarsi, coi prezzi relativi, per facilitare a tutti gli acquirenti la compera a prezzi limitati.

Il Buon Cuore pubblicherà la distinta delle offerte in denaro e in ova; e augura che queste offerte affluiscano subito e numerose, per servire di stimolo e di buon esempio a quelle che verranno in seguito.

Il segreto del buon esito della festa è qui.

I bambini ciechi, colle loro grida festanti, già si apprestano a ringraziare i loro benefattori antichi e nuovi.