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Capitolo Tredicesimo.
Città, paesi e soggiorni alpini.
Sull’Adige, che Virgilio e Dante cantarono, in quel fiume di verzura insinuantesi tra i monti, che or s’abbassano con dolce declivio ed or precipitano rapidamente con pauroso aspetto, si adagiano all’incrocio delle valli laterali, Rovereto, Ala e Trento, graziose cittadelle, irte di pinnacoli, di campanili e di torri, che danno loro un carattere originale e un’aria di tipica venustà. Fanno parte dell’esapoli trentina Arco e Riva, situate in una conca ombrosa di ulivi, di vigneti e accarezzate dalla tiepida brezza del Garda. Levico, la sesta città giace adagiata sopra una collinetta declinante alla sponda della Brenta, e va ora racconciandosi a festa.