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Introduzione 31


Più specificamente, da altre allusioni, noi conosciamo l’esistenza di un suo Carme sulla Natività, composto il 3 gennaio 1517 per la marchesa Isabella Gonzaga1; di una Canzone che Luigi da Porto, «in Vinegia avendo letta e riletta alla presenza di molti gentiluomini», lodò (III-23). Di due sonetti, che egli mandò al conte Agostino Landi, ragguardevole personaggio piacentino2, è menzione in una sua lettera del 12 maggio 1540 al Landi medesimo. In altra3 si parla pure di certa sua «Composizione sovra il formaggio» che ci mostra il nostro frate sorridente in atteggiamento di poeta giocoso, canzonato dal padron suo Cesare Fregoso per il vizio della gola... Di versi burleschi, di capitoli satirici, di rime leggere e gaie dovette, adunque, ammannirne anch’egli per sollazzar brigate goderecce, che se la scialavano nelle corti principesche, in «amenissimi luoghi», con feste «con balli, canti e suoni», con pranzi «luculliani» (II-45), con cene saporite, allietate talvolta dall’intervento di rimatori estemporanei, come, ad esempio, soleva avvenire «in Vinegia», dove Galeazzo Valle vicentino dava, «cantando a l’improviso ne la lira, agli ascoltanti grandissimo piacere con le sue belle invenzioni in diverse rime» (I-56). Amico

  1. Luzio-Renier, Mantova e Urbino, cit., p. 238.
  2. A. Ronchini, Lettere, cit., a tale data.
  3. Paolo Negri, Nuove lettere, cit., pp. 21-22, in data 1º luglio 1540. Questa, come altre di queste lettere, è a firma di Cesare Fregoso, ma di pugno del Bandello suo segretario; è un ringraziamento per «la forma di formaggio, la quale si goderà perchè io spero guarire innanzi che il Bandello se l’abbia trangugiata tutta. Che al sapor, anzi odor di quella si è levato di letto, e non ne vuole perdere uno punto de le sue ragioni. La Composizione sovra il Formaggio, come sia in essere, o me la farò leggere, o la leggerò io. Et poi si manderà a V. S.»