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Il Canzoniere 233

riponete, ed ove con le Muse tanto altamente ragionate, che ai nostri giorni tra le dotte eroine il primo luogo possedete».

V. 5. L’alto suo stil, nei Canti XI, al C. IV, la vanta «Mastra del dir, e d’ogni arguto stile».

V. 9. Saffo, l’antica, famosissima poetessa greca di Mitilene dalla lirica appassionata e gentile: diede il nome al metro saffico. Egli stesso in una novella (IV-18) la proclama «moderna Saffo, che oltre la lingua latina, così leggiadremente versi in idioma italiano compone».

V. 14. Più casta della Saffo antica è la Gallarana. Nella citata dedica (I-22) il Bandello la dice «magnifica e vertuosa signora».


CLXVIII.

Sonetto pastorale.
        Alle dolci aure Delio pastore offre ghirlande aulenti.


Dolci aure, che con lievi penne andate
     L’aria scorrendo, ed un concento grato
     Tra gli alti boschi, e selve in ogni lato
     4Temprando il caldo dolcemente fate:
Queste ghirlande vaghe ed odorate,
     Che di bei fior conteste avea donato
     Clitora al suo pastor sì caro e amato,
     8Delio su quest’altar v’ha consacrato.
Temprate, prego, il fier nocivo ardore,
     Che tiene il mar, la terra, e l’aria ardente,
     11Or che Febo raccende al cane il petto.
E mentre il grano ei sparge alle vostr’aure,
     La paglia, e ’l loglio misero, e nocente
     14Scegliete sì che resti puro e netto.


V. 1. Lievi, volanti.

V. 9. Il fier ardore nocivo della canicola di cui al v. 11.

V. 11. Febo, il Sole riscalda il petto al Cane: al Grande e al Piccolo Cane, le due costellazioni, che segnano il periodo estivo detto appunto canicolare (24 luglio-25 agosto), dei più forti calori.