Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/579

502 parte seconda

vi sono di quelli che conservano accuratamente i fogli a stampa; ma li conservano per impastarli alle finestre, per rinvoltarvi quel che loro abbisogna. Costoro è come se ne facessero altro pessimo uso; e possono esser certi che il Cielo li punirà come si meritano».1

Un altro comandamento del Kan-yin-phin prescrive di non inculcare nel popolo false dottrine: alla lettera «Dottrine sinistre» (tso-tao); «le quali abbracciano», dice il nostro testo «tutti, quegl’insegnamenti che si dipartono da’ tre sistemi religiosi nominati di sopra; e che non son nemmeno compresi nelle Nove scuole o Kiu-liu».2 Si portano specialmente a esempio i disordini avvenuti nell’Impero a cagione, di Cang-kioh, nel secondo secolo, e di Liu-Fu-thung, nel quattordicesimo dell’èra volgare. Il primo di essi, dopo aver praticato per molti anni la scienza occulta dei Taosi, si pose a capo, insieme col fratello Cang-Pao, d’una nuova setta che fu chiamata de’ «Cappelli gialli» (Huang-kin); la quale dopo aver messo a soqquadro varie province, riuscì a impossessarsi per poco di tutta la Cina settentrionale. L’altro, Liu-Fu-thung, apparteneva alla setta chiamata del «Giglio bianco» (Pe-lien-kia); il cui capo, avendo dato a credere che Buddha era sceso in terra a riscattare il popolo dalla tirannide de’ Mongoli, sollevò le province di Shang-tung, di Ho-nan e di Kiang-nan. E Liu-Fu-


  1. Julien, pag. 223-227.
  2. Sono: 1° Scuola de’ letterati, Jü-kia-liu; 2° Scuola taoistica, Tao-kia-liu; 3° Scuola degli oroscopi, Yin-Yang-kia-liu; 4° Scuola di giurisprudenza, Fa-kia-liu; 5° Scuola di diplomatica, Ming-kia-liu; 6° Scuola de’ seguaci di Meh-tse (vedi pag. 395), Meh-kia-liu; 7° Scuola di politica, Tsung-Huang-kia-liu; 8° Scuola mista, Tsa-kia-liu; 9° Scuola d’agricoltura, Nung-kia-liu.