Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 12 — |
colline, queste ville incantevoli eran profanate, infestate dalle accozzaglie di armati di tutte le nazioni che stipendiate da Papa Clemente VII e comandate da Filiberto di Châlons, principe d’Oranges, guerreggiavano contro la repubblica fiorentina che si dibatteva negli ultimi palpiti dell’agonia2....
In una piccola spianata al di sotto del piazzale, e contornata da un boschetto di cipressi annosi e di querci, sorge la magnifica villa del Poggio Imperiale, alla quale sì può recarsi in un momento per mezzo d’un viale che dal piazzale Galileo sbocca nello stradone del Poggio.
In illo tempore, quando attorno a Firenze sorgevano i feudali resedii di tante nobili famiglie, quando su tutte le colline apparivano le merlate torri, i forti bastioni de’ castelli signorili, nel luogo oggi occupato da questa villa era un possesso della famiglia Baroncelli che a quella collinetta dette il nome di poggio Baroncelli. Da’ Baroncelli cotesto luogo passò, al principio del xvi secolo, nei Salviati, poi dopo l’assedio, per diritto di confisca divenne proprietà di casa Medici.
Cosimo I nel 1565 regalò questa villa a Isabella ed a Paolo Giordano Orsini coll’obbligo che, dopo la morte de’ loro figli, ritornasse nuovamente proprietà de’ Medici. Però qualche anno dopo egli confermò questo possesso non solo a Virginio figlio di Paolo, ma anche ai di lui figli. Dagli Orsini passò per eredità negli Odescalchi duchi di Bracciano, da’ quali lo comprò poi Maddalena d’Austria sorella dell’imperatore Ferdinando II e moglie di Cosimo II.
Fu lei che invaghitasi di questo magnifico soggiorno, lo fece ampliare, abbellire e adornare splendidamente.