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riposte parecchie sacca di Pidocchi169.

Se ai conquistatori del mondo non si fosse apparecchiato altro premio che questo, io giuoco Parigi contro un baiocco, che non si sarebbero mossi da casa, curando il fico e badando alla Vite; ed avrebbero avuto torto, come l’ebbe il Maresciallo Bassompierre, sopra il collarino del quale essendosi il re Luigi XIII degnato di osservare un Pidocchio ed avendogli detto: — Maresciallo, su la camicia voi avete un Pidocchio; — quegli rispose inciprignito: — Parlate piano, onde questi giovani gentiluomini non imparino innanzi tempo quello che si acquista a servire vostra Maestà170. — Dico poi, ch’egli ebbe torto, per ciò che, quando pure al servizio di un re non avesse guadagnato altro che un Pidocchio, non era poco, poichè nell’India egli passa per santo, e per di più il maresciallo mentiva, che o prima o dopo il re cortese ci aggiunse qualche anno di Bastiglia171. Il poeta Tassoni a servir le Corti guadagnò un fico172: il cardinale Bernetti un corno173; e ci fu chi gli disse in riga di consolazione: — appicca il voto, che tu lo hai avuto di bazza! —

Un giorno la infinita sapienza chiamò da parte il sommo amore e gli disse: vedi come i passi dell’uomo vadano a sghembo; vieni, facciamogli un Dio, che lo riscatti