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nelle acque Jonie uscire Venere, la divina baldracca; Giove adultero rapitore di Vergini, e non si dice il peggio; Mercurio ladro; Apollo e Diana, esempio di odio immortale e di vendetta che non si placa mai; Momo maledico; che più? Le are male votate in Roma alla Fortuna iniqua, e la Febbre, il Peto, il Redicolo, con altre simili o laide o strane o burlevoli cose fatte dee e dii presso gli stessi Romani. Se vuoi vedere quantunque può la Follia, quando governa le menti umane, volgiti in Egitto, e là vedrai nascere a cotesto popolo li Dei nell’orto163. Le cipolle e i porri costà sortirono onori divini. Nè basta; offerte, sacerdoti e vittime ebbe primamente in coteste contrade il turpe Phallo, e quinci col culto di Priapo si estese nel mondo dei gentili; tenere donzelle e gravi matrone persuase dai preti di allora non rifuggirono ostentare appesa al collo la effige del Priapo come i Padri Gesuiti raccomandarono più tardi alle divote loro di portarci spenzoloni la medaglia di San Venazio, che libera dalle cadute basse! — Anzi negli scavi di Ercolano io vidi parecchi di cotesti phalli l’uno dentro l’altro infilati come le corone, e certo al medesimo uso disposti; quali poi volgessero nella mente meditazioni le buone femmine, quando siffatti paternostri snocciolavano fra le dita, io non lo voglio dire, ma tu sapientissimo re te lo puoi immaginare. In Tebe egiziaca,