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morte di una creatura innocente, che un vescovo scorbacchiato116. E poichè Giovanni Huss, incaponito nella sua eresia, ostinavasi a ragionare, il sacrosanto concilio di Costanza non gli tenne la fede del salvacondotto imperiale e lo condannò al fuoco.

Mettiamo pertanto da parte Moisè; e speculando sopra gli altri fondatori di religioni, capi—popolo, legislatori ed anco semplici filosofi o settarii, troviamo come tutti reputassero non che utile, necessario partecipare alle persone ed opere loro origine divina. Così Rea Silvia ingravidata al pozzo; Remo e Romolo invece di chiarirsi figliuoli di nessuno, si danno per padre Marte; Numa, desideroso temperare il costume agreste dei primi Romani, immagina Egeria ninfa gentile suasura di miti consigli; Pitagora non repugnò dare ad intendere avergli conceduto gli Dei una coscia di oro, ed Empedocle dopo lunga assenza comparve scarmigliato, la faccia pallida e i ragnateli in capo dicendosi reduce dalle rive acherontee. Se ragguagli la vita di Apollonio Tianeo con quella di Giuseppe Balsamo, o vuoi Conte Cagliostro, tu troverai che confrontano come due gocciole d’acqua. Maometto si faceva spedire proprio dal cielo i Sura o capitoli del Corano; il che era meglio, che mandare lo Spirito Santo dentro un baule, da Roma al Concilio di Trento, se ciò che racconta quel frataccio di Paolo Sarpi fosse vero, come pur troppo