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stra. Non mancarono uomini con testa di Girifalco, di Milvio e di Astore, ed i saputi che lessero corrente la scrittura dei geroglifici ci fecero sapere, che in lingua egiziana un uomo col corpo di Uccello di rapina significa re80; nella medesima guisa, con la quale Omero rammentando il nome di re ci aggiunge l’appellativo mangiapopolo, che ai tempi suoi egli era come dire oggi: Altezza reale.
E così la pensava Catone il censore, il quale, per quanto ci riferisce Plutarco nella vita di lui, guardava sottocchi il re Eumene quando andò a Roma, e più che poteva lo scansava: onde venendogli detto, che uomo dabbene egli era e amico ai Romani, egli rispose: il sia, ma però il re è per natura un animale carnivoro.
Ed io pure un bel giorno, quando me lo aspettava meno, mi trovai appiccato ad un corpo umano nella guisa, che narra Manuele File:
«D’uomo il volto, la chioma, il petto, il collo,
Tutto d’uomo esso avea perfino il ventre,
Mani pure avea d’uomo, e dita umane,
Di donna le mammelle, il dorso, e il fianco,
E il ventre, e i piedi di asinina forma
Gli diè natura81».