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10 | quaderno i (xvi) |
§ ⟨12⟩. Giovanni Papini. Il «pio autore» della «Civiltà Cattolica»*.
Cfr Quaderno 23 (vi), p. 22.
§ ⟨13⟩. Alfredo Panzini. Scrive F. Palazzi nell'«Italia che scrive» (Giugno 1929)* a proposito di I giorni del sole e del grano: «soprattutto si occupa e si preoccupa della vita campestre come può occuparsene un padrone che vuol essere tranquillo sulle doti lavorative delle bestie da lavoro che possiede, sia di quelle quadrupedi, sia di quelle bipedi e che a veder un campo coltivato, pensa subito se il raccolto sarà quale spera». Panzini negriero, insomma.
Cfr Quaderno 23 (vi), p. 22.
§ ⟨14⟩. Fortunato Rizzi1 ossia dell’italiano meschino. Louis Reynaud, che deve essere un discepolo di Maurras, ha l’scritto un libro: Le Romantisme (Les origines anglo-germaniques. Influences étrangères et traditions nationales. Le réveil du génie français), Paris, Colinl, per esporre diffusamente e dimostrare una tesi propria del nazionalismo integrale: che il romanticismo è contrario al genio francese ed è un’importazione straniera, germanica e anglo-tedesca. In questa ❘5 bis proposizione, per Maurras e indubbiamente anche per il Reynaud, l’Italia è e deve essere con la Francia, e anzi in generale le nazioni cattoliche, il cattolicismo, sono solidali contro le nazioni protestanti, il latinismo contro il germanesimo. Il romanticismo è una infezione d’origine germanica, infezione per la latinità, per la Francia, che ne è stata la grande vittima: nei suoi paesi originari, Inghilterra e Germania, il romanticismo sarà o è stato senza conseguenze, ma in Francia esso è diventato lo spirito delle rivoluzioni successive dal 1789 in poi, ha distrutto o devastato la tradizione ecc. ecc.
Ora ecco come il prof. Fortunato Rizzi, autore di un libro a quanto pare mediocrissimo (non fa maraviglia, a giudicare dal modo come egli tratta le correnti di pensiero e di
- ↑ Nel ms: «Giovanni Rizzi».