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Giova ora raccogliere l’attenzione sulla differenza dell’ultimo significato d’accordare da concedere, la quale è in vero difficile a ravvisarsi al primo tratto. Esaminiamola:

Tra concedere libero ed assoluto nella pienezza de’ suoi significati,. e concedere relativo e ristretto ad una domanda che ti sia fatta, ad una difficoltà che ti sia proposta, la differenza è assai grande; poiché nel primo caso vale permettere, dare, prestare, somministrare, apportare, recare, passare o cedere alla maniera de’ latini, ed in nessuno di questi significati può sostituirsi ad accordare, che se alcuno ama di parlar proprio ed esatto, non dirà certamente, che le leggi accordano la facoltà ad ogni cittadino di difendere la sua persona, le sue proprietà, ma sibbene ch’esse la concedono o la danno; nè dirà che la fortuna accorda agli uomini le ricchezze non le virtù, ma piuttosto che le concede, o le comparte da quella cieca ch’ella è; nè si potrebbe tampoco porre il verbo accordare in luogo di concedere in questi versi di Dante:

«A che, e come concedette Amore
Che conosceste i dubbiosi desiri?»


e tanto meno in questi altri: