Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 39 — |
Molino-Colombini nel suo libro Sulla educazione della donna — rendono le donne esperte nell’usar bene delle forze della natura e nell’apprestare le vivande con salubrità e risparmio».
Anche per la fisica bastano poche nozioni e molte applicazioni all’economia domestica, all’igiene, alle professioni e alle industrie, senza dimenticare mai, come per la chimica, la spiegazione dei fenomeni che hanno guidato alle principali scoperte, delle quali è utile dare una breve storia, secondo si è detto poco prima, aggiungendovi le biografie degli autori di esse. A che vale, per esempio, il sapere la teoria dell’elettricità e ignorare l’applicazione di essa alla luce, che oggi serve per l’illuminazione delle vie e delle case e alla forza motrice delle macchine e delle vetture elettriche? A che vale sapere la teoria del suono e ignorare come funzionano il fonografo, il grammografo, ecc.?
L’insegnamento scientifico deve dare agli scolari un’idea esatta del mondo che li circonda, della struttura della terra che abitiamo e dei fenomeni della vita. Perciò nella storia naturale, senza perdere il tempo in troppe minute classificazioni di animali, vegetali e minerali, è bene parlare a preferenza della fauna e della flora locale, dei prodotti naturali della regione e, in generale, di tutte le piante, di tutti gli animali e i minerali utili all’industria, al commercio ed ai bisogni della vita sociale, Con queste utili applicazioni si desta negli scolari l’amore degli studî scientifici e la voglia di continuarli da sè e di approfondirli.