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56 del rinnovamento civile d'italia


che fino allora non era corso fra noi alcun dissidio, ma che dove nascesse, non poteva nuocere, atteso la confidenza di cui egli mi onorava. Ora che il disparere avea luogo, io dovea tanto piú promettermi dalla regia fiducia. Perciò gli risposi che, avendo egli impegnata per mio mezzo la sua parola al granduca, io doveva ritrarmi se l’intervento non si faceva, cosi per onor mio come per quello della sua corona. Ma siccome d’altra parte io credeva che senza questo spediente la libertá d’ Italia era ita e la monarchia sarda correva pericolo, io non avrei ricusato di riassumer la carica se Sua Maestá era disposta a riconferirmela. Se non che, atteso il contrasto de’ miei colleglli e della Camera e quindi la necessitá di rifar l’amministrazione e di sciogliere il parlamento, era bene che si esplorassero i sensi del pubblico. Se, conforme alle mie speranze, questo approvava la mia politica, Sua Maestá avrebbe ragionevole appiglio di richiamarmi e io sarei al cospetto di tutti giustificato. Piacque al re il discorso, e conchiuse che in tali termini c con tali condizioni accettava la rinunzia.

Assicurato dalla parola di Carlo Alberto, io aspettai tranquillamente il successo. Il quale vinse l’espettazione, perché in poche ore ventimila soscrizioni spontanee attestarono al principe che io avea la fiducia dei torinesi, e una folla innumerabile assembrata sotto le mie finestre cogli applausi lo ripeteva1. Ma se il pubblico desiderava il mio ritorno agli affari, il re ne avea perduta la voglia, e gli «evviva» gridati al mio nome in vece di animarlo a perseverar nel proposito ne lo distolsero. Forse



  1. «It iswith much regret that I have to announce to-day to Your Lordship that this morning mr. Gioberti received notice from the king that his resignation was accepted... Up to yesterday evening mr. Gioberti had no reason to doubt His sardinian Majesty’s approbation and support of the policy which he proposed to follow; and when replying yesterday evening to a deputation sent to him from a large assembty of persons of all classes, clergy, national guards, superior officers of the army and the respectable class of citizens who had collected in front of the Foreign Office to testify their approbation of the conduct and views of the president of the Council, he stated to them the complete good understanding that existed between his sovereign and himself» (The hon. R. Abercromby to viscount Palmerston, february 2i, i849. — Correspond. respect. the aff. of Italy, London, i849, pp. i40, i4i).