Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/345

formidabile in tutta Europa, restituirebbe probabilmente il maneggio delle cose britanniche alla setta aristocratica e le torrebbe ogni modo di contrapporsi a un impeto universale. Né l’essere compagni e partecipi della vittoria darebbe ai subalpini alcuna autoritá o maggioria in Italia, non essendo verosimile che l’Austria ceda ad altri un privilegio che vuol per se stessa. Aspirando a primeggiare nella penisola non meno che in Germania, ella ha per concorrente da un lato delle Alpi il Piemonte che è la Prussia italiana, e dall’altro la Prussia che è il Piemonte tedesco. L’alleanza austriaca porta dunque seco la perdita presente dell’autonomia, deH’ufficio egemonico e del vivere libero; e toglie ogni speranza avvenire, perciocché, bastando la potenza imperiale, durerebbe pure la servitú del Piemonte, e venendo meno per nuovi accidenti, trarrebbe nella sua ruina la casa sarda avvilita e disonorata dall’indegno consorzio. Che fiducia dopo tanta vergogna potrebbero avere in essa i popoli italici? E il rischio è tanto piú grave quanto che il trionfo dell’Austria non può essere che passeggierò; di che niuno vorrá dubitare che ponderi la storia di Europa da un secolo, i suoi ordini presenti e le disposizioni dei popoli in universale. — Almeno avremmo per compenso Parma e Piacenza. — Signori municipali, so che il gusto di sbocconcellare l’Italia come paese nemico è proprio del vostro palato, purché Torino non lasci di essere la mensa delle imbandigioni. Ma badate che l’Austria è non meno ghiotta dei bocconi italiani, e che non è acconcia a cederli se non è necessitata. Pogniamo che sia e che vi faccia un presente. Non vedete che, accettandolo, il pasto vi strangolerebbe? Mentre Iascereste fra gli artigli imperiali i lombardi e i veneti a noi congiunti con patto solenne, vi darebbe il cuore di beccarvi sú una provincia come frutto del mercato e prezzo del tradimento? Oh infamia ! E che rispondereste a coloro che calunniosamente imputarono a Carlo Alberto lo stesso disegno, e a’ suoi seguaci la morte di Pellegrino Rossi?

Resta l’alleanza elveticofrancese. Rispetto alla Svizzera non vi ha dubbio che per la vicinanza, il sito, il genio, la temperata potenza, una lega con essa sia per essere utile e senza pericolo,