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atteso quella lega di sangue, d’interesse e di condizione che fa di tutti una sola famiglia; laonde nel modo che i carboni accesi alimentandosi a vicenda si fan piú cocenti, parimente le male inclinazioni che nascono dall’umore e dal grado di ciascuno sono ancora accresciute dal concorso reciproco. Cosi i traviamenti di Pio nono e di Leopoldo vennero fomentati dai falli e dalle suggestioni di Ferdinando, il quale sarebbe forse men tristo senza il contagio di Russia, come il re prussiano senza quello di Austria. Ma la scuola degli uguali è poca cosa per

corrompere i potenti, a rimpetto di quella dei subalterni che

alberga nel loro proprio seno. Tali sono le corti, nel cui vituperio la religione e la filosofia insieme si accordano. Ivi si vede «livor ne’ cuori, simulazione ne’ volti, dolcezza nelle parole, veleno ne’ desidèri; vilipesa la semplicitá e celebrata l’astuzia, insidiata l’ innocenza e temuta la scelleraggine, sublimato il favore e depresso il merito», come disse un gesuita b). Il male è antico e giá l ’Alighieri scriveva a’ suoi tempi che «cortesia e onestade è tutt’uno; e perocché nelle corti anticamente le vir tudi e li belli costumi si usavano (siccome oggi si usa il con trario), si tolse questo vocabolo dalle corti e fu tanto dire ’ cortesia * quanto e uso di corte lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d’Italia, non sarebbe altro a dire che ’turpezza 1 2 b)». Cosicché la voce di «cortigiano» viene oggi a significare negli uomini una qualitá poco onorevole e nelle donne un ufficio vituperoso. Le corti, oltre al pervertire le idee, effemminare e corrompere i costumi, favorir l’ignoranza, la falsa e frivola scienza, l’ozio, le delizie, la superbia, la cupiditá del principe e segregarlo dalla vita cittadinesca, spesso intralciano e disviano i pubblici affari, contrapponendo al governo giuridico e palese un governo occulto e illegale, alterando la giustizia distributiva dei gradi e degli splendori, cacciando di

(1) Segneri, Quares., xxm, 5. Vedi intorno alle coni la mia Introduzione (cap. v, 6), Paolo Courier e i passi dei predicatori francesi da lui riferiti ( Simple discours. — Procès de Paul-Louis).

(2) Cono ., il, 11.