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90 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
ed è formata dal disgelo del ghiaccio effettuato dal torrente che ne sbuca.
197. Un fiume scava il fondo e le sponde, formandosi un letto tanto nella dura roccia, quanto nel mobile terreno (§ 173). Così esso fabbrica e porta giù una quantità di sabbia, di fango, di ciottoli, recando al mare il frutto della sua rapina sul continente (§ 172). Il ghiacciajo compie, benchè in diverso modo, lo stesso lavoro.
198. I sassi, che franano dai fianchi della valle, vengono ad arrestarsi sul fondo del torrente, che se li piglia, e li mena in giù, rotolandoli sul suo letto. Il materiale leggero, come sabbia e fango, è anche tenuto in sospensione e trasportato in giù rapidamente dall’acqua che scorre. Ma il ghiacciajo è un fiume di sostanza solida. I sassi, al pari del più fine detrito, franando dalle montagne, gli si fermano sul dorso, ed esso non può far altro che trasportarli in giù, mentre tutto d’un pezzo lentamente discende. Siccome poi il ghiacciajo, struggendosi più presto sui lati che nel mezzo, finisce a prendere la forma che si direbbe a schiena d’asino, il materiale che frana è costretto ad arrestarsi sul lembo destro o sinistro, seeondo che cade dalle montagne a destra piuttosto che dalle montagne a sinistra. Ogni ghiacciajo perciò ha sempre due linee, o due orlature di sassi, di sabbia e di fango, una destra e l’altra sinistra, che si chiamano morene laterali. Se due o più ghiacciaj si incontrano nella stessa valle, confluiscono come i fiumi, ma senza confondersi. Confluendo i ghiacciaj, confluiscono le rispettive morene; sicchè nascono sulla superficie del ghiacciajo risultante altrettante morene mediane, quanti sono i confluenti di un primo ghiacciajo. La figura 13 vi mostra infatti,