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SCHIENA V.

Curatore solo col collare alla cintola, e la bisbusa 38, conducendo i nascituri per mano.

Cur. V’è matrimonio da contrarsi intanto,
     Se testè non fu rotto,
     Tra Somarinda, e Asinio,
     Ambi viventi al secolo corrotto,
     Sotto gli auspicj d’Attila, e Tarquinio:
     Quindi l’asinaria andrà all’incanto.
     Tutti sono invitati,                      verso l’udienza.
     Sia amico, o parente,
     A fare l’obblatore, o l’opponente.            si licenzia, e poi si rivolta dicendo.
     Dimenticavo ancor i connotati.
     Già Somarinda capirà sei brente;
     Asinio al peso grosso è sei mill’oncie;
     E questa serve per le tre dinuncie.
     Annunzio queste nozze con mio affanno.
     Poveri pargoletti...                      guardando i nascituri.
     Figli sperati dal Romano Impero,
     Che restano imperfetti,
     E più non nasceranno;
     Povere cure mie gettate a zero!.....
               Son sciolti gli Imenei            parlando con i nascituri.
                    Del vostro padre Anchise;
                    La figlia di Cambise
                    Ritorna fra i pastor.
               Cari pupilli miei,
                    Functus io son d’officio;