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Cib. Tu quando in mezzo all’armi
Perdevi gli escrementi,
Degli amorosi accenti
Non ti curavi allor.
Asin. Ah che bei sentimenti!
Cib. Ah che soavi accenti!
A due Son voci tenere,
Che l’alma Venere
M’inspira al cor.
Asin. Fuligine tu sei.
Cib. Fuggi dagli occhi miei.
A due Amo, che il folgore
Ti renda in cenere,
E che il can cerbero
Ti cavi il cor.
Asin. O che cari complimenti!
Cib. O che amabili argomenti!
A due Son voci tenere,
Che inspira Venere
La Dea d’amor.
FORA, FORA, FORA 29.
- Da capo.
Asin. Quando nascesti, oh, Dio! ec.
dispajono.