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14) Ed ora siamo in grado di affrontare il problema posto nel paragrafo nono. Ma per arrivare in fondo dobbiamo fare prima una digressione.
Si abbia un oscillatore del Righi, e se ne studi la radiazione con un risonatore di quattro centimetri di lunghezza.
Se sul cammino delle onde incidenti si pone una lastra di vetro, sulla quale siano distribuite tante striscioline di stagnola, anch’esse di quattro centimetri, il risonatore cessa di funzionare: è in fondo il modello elettromagnetico dell’esperienza classica di Kirchoff e Bunsen sull’assorbimento elettivo del vapore di sodio13.
Supponiamo adesso che lo schermo coi risonatori, invece che nell’aria, sia immerso in una vaschetta, contenente un liquido con la costante dielettrica . Il suo effetto è annullato, perchè è cambiato il periodo proprio dei risonatori, moltiplicandosi per il fattore .
Che dimensioni si dovranno dare alle striscie di stagnola perchè, immerse nella vaschetta, continuino ad assorbire le onde che eccitano quel primo risonatore?
Se le onde che eccitano l’analizzatore hanno nell’aria la lunghezza , e i risonatori dello schermo hanno, sempre nell'aria il periodo , verrà subito come condizione di risonanza
.
,
La nostra equazione diventa dunque
(*) | ; |
ora, trattandosi di risonatori del Righi, i periodi (nell’aria) si possono ritenere proporzionali alle lunghezze; se queste si indicano con e viene dunque
.
Se l’analizzatore, come si è supposto, ha la lunghezza di quattro centimetri, e la costante del liquido è uguale a , si ottiene