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che la maggiore o minor prontezza d’assimilazione dipendesse dalla maggiore o minor solubilità dei materiali in quel veicolo solvente. Aveva pertanto assomigliato una pianta ad una spugna, posta per metà nel terreno umido e per metà nell’aria libera, la quale assorbisse nel terreno l’umidità che perdeva nell’atmosfera. Perciò le soluzioni passassero colle molecole nelle radici, e da queste nell’organismo della pianta che si appropriava il disciolto. Credeva gli alimenti posti a qualche distanza dalle radici poter essere parimenti assimilati, quando il liquido solvente ne li portasse a contatto. Credeva finalmente di poter dire che, se una parte di potassa e mezza parte d’acido fosforico bastavano per un raccolto, una quantità doppia o tripla di questi materiali potesse servire per due o tre raccolti. — Or bene, soggiunge il Liebig, tutto ciò fu un grande errore.

Dall’azione che l’acqua e l’acido carbonico esercitano sulle rocce, aveva dedotta l’azione d’entrambi nella terra arabile, e la deduzione era falsa. Filtrando acqua attraverso terra arabile, nell’acqua filtrata non rinviensi nè potassa, nè silice, nè acido fosforico od ammoniaca in istato di soluzione. La terra adunque non cede alcuna soluzione, e l’acqua nulla trascina con sè, tranne che pel dilavamento meccanico. Che anzi la terra, non solo non cede, ma trattiene la potassa, la silice, l’ammoniaca; e, quando si filtrino simili sostanze in soluzione e mescolate coll’acqua di pioggia attraverso la terra coltivabile, nel liquido filtrato più non si riscontrano. Inoltre, i materiali più attivi o più importanti, sono trattenuti con maggior facilità. Così, filtrando pel terreno coltivabile una soluzione di silicato di potassa, la potassa è trattenuta per intiero, e la silice soltanto in parte. Sciogliendo fosfato di calce, preparato di recente, e fosfato di magnesia nell’acqua satura di gas acido carbonico, dopo la filtrazione, nell’acqua non rinviensi più traccia di fosfati. Una soluzione di fosfato di calce nell’acido solforico diluito, o di fosfato di magnesia ed ammoniaca in acqua acidulata d’acido carbonico, filtrata pel terreno, in seguito alla filtrazione, nell’acqua non rinviensi più traccia di fosfati1. Filtrando una soluzione di sal marino, questo passa all’incontro

  1. Vedi anche § 24, sperienze di P. Thenard.