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Io udendo casualmente le sopradette cose da la madre de la fanciulla, la ripresi molto duramente quanto seppi, dicendole: tiene per costante, che se tu non te ne rimani, che ’l dia volo egli medesimo te ne pagarà, e non bisognerà che tu ne vada per la penitenzia a persona. Avvenne poi ine forse a sei mesi, che anco casualmente mi ritrovai co’ la madre e dissemi, che anco poi un dì facendole fare la sopra detta incantagione a pitizione del marito padre de la fanciulla, che come la fanciulla ebbe fatta la ’ncantagione, apparbe il diavolo sul bicchiere dell’acqua in forma tanto scura, che la fanciulla stridendo per la paura agguattò ’l viso in grembo de la madre. Allora la madre percosse ’l piè nel bicchiere del l’acqua e ruppelo, e botossi a Dio e a la Vergine Maria che s’ella le liberasse la sua figliuola, che mai più non le farebbe fare simili cose. E avenga che la fanciulla fosse liberata, nondimeno stette ben quindici di che pareva pure sbalordita, e mai non fu poi chiara in suo senno come di prima.