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mente al fante e a la cameriera. Ma non permisse Idio che al tutto si celasse, che pure 'l fante e la cameriera el dissero a certi1 loro amici, undechè poi di boce in boce si pure sparse per la città per tal modo, che molte donne si diero a spirito e lassaro ogni liscio e pompe e vanità mondane2. De le sopradette cose longo tempo ne fu testimone quasi tutta la città, però che per questo assempro molte donne si diero a spirito, e vissero laudabilemente.
D’una giovana che le fu roso dal liscio tutte le gote.
CAP. 3.°
Entorno agli anni mille trecento ottanta e tre fu ne la città di Siena una fanciulla di poco tempo maritata, la quale, tanto quanto el-
- ↑ L’alt. Cod. Dissero in secreto aperti.
- ↑ E’ parenti suoi temendo la vergogna mondana negavano vigorosamente che ciò non era vero, el demonio aitandogli a trarlo di capo a la gente. E anco el fante e la cameriera en palese el negavano per paura de’ parenti. Unde che in breve tempo si dimenticò, però che non metteva bene al demonio che queste cose si sapessero. Sicchè io Frate Filippo da Siena de’ frati romitani di Santo