Pagina:Filippo da Siena - Gli Assempri.djvu/270

238


E suoi santi. Et offendare nè Idio e suoi Santi. 46. 176. Non ho apostrofato l’e, che vale ei, ma che nella viva voce si protrae in due e e’; come si direbbe e ei.

Ed e’ la. (N. B. che nella stampa incorse errore e correggi come segue) L’Orig. scrive unito Etdela. Ci parve doversi risolvere a questa forma ortografica, cioè: Cominciossi a turbare contro Dio et de la Vergine 29. 101. E spieghiamo: e d’essa la Vergine. Non in solita e buona forma.

Facondiosamente. Per quella carestia più facondiosamente lo’ faceva dare del pane. 41.137. Sì ben mangiare e tanto facondiosamente. 41. 148. Dalla abbondanza delle parole di un discorso, forma l’idea generale di ricchezza o sovrabbondanza di bene.

Fancella. V. Stat. Volg. dello Spedale. Vol. 1. di questa Antologia 6, 36. 37. e altri. Serva, Donzella, Fantina.

Fastiggio. Usato per fastidio, noja, uggia, da tutti li Scrittori Senesi fino al Sec. XVI.

Figura. Avventò una pietra alla figura. 62. 229. Intendo alla faccia.

Gattività, Gattivo. Col G alla Senese; per iniquità, malignità.

Gattivamente. Assai gattivamente s’acconciò dell’anima sua. 57. 212. Mal volentieri, con mal animo, come persona cattiva.

Gistrare. Parevano cavalieri che gistrassero. 25. 119. Giostrassero. Gistra, gestra, giostra E gestroso per bizzarro irrequieto.

Giudicio. In gran giudicio sopra l’anime loro.