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quella chiesa a far l’ossequio1 di quel lor misero servo. Cioè che tutta notte menaro tanto busso e tanta tempesta in quella chiesa con mughi e lamenti dolorosi, che intorno a la chiesa buon pezzo di longa non vi potè dormire persona, e cosi duro’ più notti infino a tanto ch’e’ frati scavaro quello misero corpo e sotterrarlo co’ cani. Et imperò tu misero che sotterri in chiesa e’ corpi di coloro che tutto ’l tempo de la vita loro hanno prestato a usura, e robbato e tolto l’altrui, e giocato a zara e a diletto bastemiato Idio e’ Santi, e morto gli uomini e inviluppatosi ne’ peccati grandi e abbominevoli come fa el porco nel loto, dovaresti pensare che chi ne la tua secreta camera ove tu usi di riposarti e di stare a tua consolazione, vi mettesse un corpo d’un asino morto, putrido pieno di vermini, quanto tu te ne sdegnareste, e arestilo per male et a schifo, e che vendetta tu ne faresti se tu potessi. Così maggiormente debbi pensare che Dio ha per male, che ne la sua secreta camera cioè ne la chiesa ove egli si riposa e si diletta di stare co’ suoi amici e servi carissimi a sua consolazione, vi sien messi dentro e’ corpi

  1. Esequie.