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corregge la vita sua, ched’egli di scorto tempo morrà e verrà dinanzi al giudicio di Dio, e rendarà ragione di tutte le sue operazioni ch’egli fece mai. Et arditamente gli di’ da mia parte, che egli farà altra concia con Domenedio che egli non ha fatta col vescovo, e verrà, colà dove so’ io et avarà molto peggio di me. E doppo queste parole la donna si svegliò tutta sbalordita, e levandosi poco stette che ’l mercatante passò dinanzi all’uscio de la casa sua, però che ogni mattina aveva per usanza d’andare a udire una messa, e quella era sua via. Allora la buona donna vedendolo passare, el chiamò e recitogli tutta la sopra detta visione. Sicchè ’l mercatante udendola si fece beffe di lei, e dissele ch’ella aveva la sera troppo bevuto e però aveva sognato. Avenne poi ine forse a due mesi che una mattina dicendo egli a un suo garzone che stava co’ lui al banco: Va per lo vino che beviamo, e poi ci andiamo al banco. El garzone tornando col vino el trovò caduto sul goffano et aveva perduta la lengua e tutto el lato ritto, e così visse quaranta ore che mai non parlò parola che s’intendesse. E come visse dormendo, così mori sognando. Et anco gl’intervenne come dice ’l proverbio, che chi non vive accontio muore a ontio. La sopra detta visione ebbi da lei me-