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vano cavalieri che gistrassero; e quando parevano uomini che combattessero co le spade in mano; e quando parevano animagli ferocissimi che rabbiosamente con mughi dolorosi s’accapegliassero insieme. E cosi tre notti continue quella tempesta non si ristette in quella chiesa, et eziandio di meriggiana ma non tanto forte. E non tanto che nullo fusse stato ardito in quelle tre notti d’entrare in chiesa, ma eziandio ine a parecchie mesi nullo fu che avesse ardire d’entrarvi che non fusse ben confesso e con buona compagnia. El terzo dì e’ frati con alquanti secolari confessi et acconci dell’anime loro, entraro ne la chiesa e scavaro quello maladetto corpo e sotterrarlo nell’orto allato a un fiume, e quelli bussi cessaro e mai non vi fuoro più sentiti. Questo assempro udii l’anno del mio noviziato dal mio maestro che m’insegnò l’officio, el quale era uomo antichissimo e venerabile e di buona conscienzia, el quale in quel tempo era scolaio e conventuale nel detto convento et aitò a scavare quello maladetto corpo.