Pagina:Filippo da Siena - Gli Assempri.djvu/144

112

nè per medici nè per medicine. Et una sera standosi ne la camera sua rincontra a una figura de la Vergine Maria, cominciò fortemente a dolorare1 et immalenconire, perchè soleva essare forte e gagliardissimo de la persona, et ora si vedeva stentare la vita e venire in miseria. Et in questi pensieri levò gli occhi verso la figura de la Vergine Maria, e subbito gli venne una grande compunzione di cuore e cominciò amaramente a lagrimare e diceva verso la figura de la Vergine Maria. Madre di Dio dolcissima, io so’ certo che lo ’nferno non sarebbe sufficiente a punire e’ peccati de’ quali io iniquamente ho offeso el tuo figliuolo; sicchè io ti prego per li meriti de la santa passione del tuo figliuolo, e per l’amaritudine che tu avesti quando el vedesti in tanta pena, e perchè se’ madre di misericordia e di grazia et avvocata de’ peccatori, tu m’accatti grazia e misericordia del tuo figliuolo, che se è suo piacere, mi liberi di questa infermità, et io ti prometto d’amendare la mia vita e che io non tornarò più all’arte iniqua che io ho fatto. Et in consimili parole stette una gran dotta, poi se n’andò a

  1. L’orig. addolorare.