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grosso bagnò di sangue. Allo’ quello con cui aveva giocato el pregò che gli desse quel grosso, e tollene due degli altri,1 e colui così fu contento. E ricevuto due grossi per quell’uno del quale egli aveva ferita la immagine de la Nostra Donna, subbitamente fu agguattato e tramandato da’ compagni. Però che se ’l Conte Currado al quale era lor capitano l’avesse potuto giognare l’arebbe fatto ardare. Egli che ferì la immagine, subbitamente che vidde quel sangue fu compunto nel suo cuore, e raccomandossi a Dio et a la Vergine Maria e botossi a lei, che se ella gli perdonasse tanta iniquità che abbandonarebbe el mondo e tutto ‘l tempo de la vita sua farebbe penitenzia de’ suoi peccati. Et ine ad alquanto tempo fu veduto in un romitoro in su ’n un aspra montagna nel quale faceva dura et aspra penitenzia. Quello che ricevette ’l grosso subito el portò al Conte Currado lor capitano, et allora v’era presente uno di quegli de la guerra di Fioren-

  1. Dal pagò al tollene non fa segno di passaggio, prendendo e lasciando a volo la forma drammatica. Del resto questo era un modo di bestemmia, quando non si voleva esser sentiti; ma le leggi non mancavano di pumire ancor questa.