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mino pur d’escirsi de l’Ordine. Et entrando ne l’orto passò la macchia ch’era allora intorno all’orto oggi nel muro, et esci per una callaia et entrò nel lecceto che è intorno all’orto. E come fu presso che fuore se gli parò dinanzi un uomo antico di molto venerabile aspetto e dissegli: Frate Giovanni e dove vuoli tu andare figliuol mio? El fanciullo si fermò, e tutto avvenne e disse: voi mi parete si venerabile persona ch’io vel dirò, e disseli per ordine de la sua schifità, e come non poteva mangiare di quelle vivande e cibi grossi de la religione, e che vedeva che per forza gli conveniva uscir dell’Ordine, o novizio o professo, s’egli non voleva morir di fame. Si credeva che fusse ’l meglio a escirne novizio, conciosiacosachè ne poteva uscir con buona conscienzia, che doppo la professione sarebbe scomunicato. Allora quel venerabile massaro gli disse. Or vedi figliuol mio io non voglio che tu faccia così, ma va e torna a la religione, et ogni volta che tu hai nessuna cosa dura a smaltire, o cibo che tu non possa mangiare sì lo uegne1 qui. E subbitamente gli mostrò la piaga del costato e de le mani e de’ piei, de le quali uscì tanto

  1. Per questo strano vocab: V. Spoglio: Uegne.