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un messale e poi mandò fuore de la cella tutti e’ frati che v’erano con lui e solo rimase in cella; e fatto questo si levò e chiuse l’uscio de la cella e missesi la cappa come se fusse stato el più sano huomo del mondo e poi si pose in ginocchioni e co’ le braccia si riposava su ’n un gofano et aveva el messale aperto innanzi in quella parte del passio di Santo Luca evangelista che dice; In manus tuas Domine commendo spiritum meum: ed e’ frati che vi si ritrovaro avisaro che leggendo egli quel passio, quando gionse a quella parola rendè l’anima a Dio. Poi a sei mesi doppo la sua sepoltura, alquanti frati e’ quali avevano in lui grandissima devozione volsero vedere el corpo suo, et iscavarlo e trovarlo saldo e schietto come ’l di che s’era sotterrato, e preserlo per le mani e pe’ piei e trasserlo de la sepoltura e lavarlo e nettarlo de la terra, e rivestirlo e miserlo in una cassa e rempiro alquanto la fossa e co’ la cassa el risotterraro al dì1 al dì. Tutte le sopradette cose e molt’altre che io non ho scritte ebbi dal suo confessore e da un suo caro figliuolo spirituale del suo convento, e da alquanti altri frati ch’ebbero con

  1. V. lo spoglio. Al dì al dì.