che se fusse suo piacere lo’ dovesse revelare la detta sepoltura di quelli due Santi martiri. Questo benedetto frate Giovanni ricevette el suo prego per comandamento e più dì stette in digiuni et orazioni e con molte lagrime. E poi ine ad alquanti dì mentre che ’l convento mangiava, se n’andò in chiesa co’ ferri che gli bisognavano et inserrossi ne la chiesa e rimase solo et in che modo la detta sepoltura gli fusse revelata da Dio non potei mai sapere, se non che quando e’ frati ebbor mangiato et andaro in chiesa a rendare le grazie, viddero che egli aveva ritrovata la detta sepoltura e non aveva rotto dello spazzo se non al pelo quanto gli era per bisogno. — E poi doppo alquanto tempo dimandò di grazia al Generale che ’l lassasse tornare a morire a la patria sua, e ricevuta la grazia dal Generale ritornò a Siena. E gionto subbitamente gli fu dato el suo officio antico, cioè guardiano de la chiesa. E poi a poco tempo sopravenendo la mortalità del mille trecento sessanta e tre infermò e stette alquanti di infermo. E conoscendo e venendo el dì nel quale doveva morire, mandò per lo suo confessore e fecesi dare la ’ndulgenzia di colpa e di pena ch’era allora per tutta la città la qual durò due mesi. E avuta la’ ndulgenzia e l’altre sacramenta si fece recare