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detto frate Giovanni, al dì dinanzi passando, udito da un frate che diceva che voleva rivendere una cappa che gli era costata tre fiorini senza la cucitura e non ne voleva perda’ se non la cucitura. Sicchè subbitamente cadde in patto con lui e dègli tre denar d’oro ed ebbe la cappa. — E poi a longo tempo un Generale dell’ordine volse riformare el convento di Pavia de’ miglior frati ch’egli potè avere per reverenzia del corpo di Santo Augustino che giace in quel convento. E in fra quelli vi fu mandato questo benedetto frate Giovanni. Era ne la chiesa di Santo Augustino in fra gli altri Santi la sepoltura di due Santi martiri e non era nessuno che aposta1 fatta la sapesse, ma ben sapevano che era ne la chiesa di Santo Augustino. Et a cagione che lo spazzo de la chiesa era tutto di calcistruzzo ed era un bello spazza e nol volevano guastare e pur volevano e’ frati ritrovare la loro sepoltura, sicchè ‘l priore del convento vedendo che non si poteva ritrovare senza gran danno; chiamò questo benedetto frate Giovanni e pregollo teneramente ch’egli devotamente pregasse Idio

  1. L’Orig. ha apposta fatta, ma è chiaro doversi leggere a posta fatta. V. lo spoglio.