Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
9 |
come ai Celti devesi la fondazione di non poche nostre terre, il significato de’ cui nomi trova soltanto nella loro lingua una soddisfacente interpretazione.
Circa 222 anni avanti Cristo, come si ha da Polibio, i Romani forti ed agguerriti varcarono l’Adda in un luogo non ben determinato, ma, secondo l’opinione dei più, a breve distanza da Trezzo, cioè a dire a Cornate. Appena i Galli ebbero notizia del loro avvicinarsi si trincerarono al ponte dell’Adda per contenderne il passo, e sconfitti dopo un’ostinata lotta passarono nei dintorni di Trezzo, e di
dei fiumi di Toscana, Grevi, Agna, Graina, Farma, Sterza, Trezza, ec. Il che prova come anche la Toscana fosse occupata un tempo da popoli celti, i quali ne cacciavano i precedenti abitatori (V. Memoria dell’ing. Elia Lombardini Sull’omonimia de’ fiumi dell’Italia settentrionale e della Francia letta l’11 di dicembre del 1851 all’Istituto Lombardo di scienze e lettere). — A conferma poi del nostro avviso, che Trezzo sia stato fondato dai Celti, viene anche una pergamena dell’ottavo secolo in cui si fa menzione di esso per la prima volta. Ivi il nome della terra si presenta sotto la forma di Trecio. L’atto proviene dal già archivio capitolare di Vimercate, e contiene un testamento dell’aprile 745, con cui Rottopert di Agrate fra le altre disposizioni stabilisce che Grada sua figlia longobarda, o che si facia monaca o che si mariti, stia contenta a quanto le assegnerà, e se alla morte di lui ella sarà ancora nubile, abbia in proprietà alcune case in Trezzo, una casa in Capriate e trecento soldi d’oro figurato, oltre le vesti e li ornamenti muliebri, e quando li eredi nol faciano, essa abbia in proprietà una casa in Roncello, luogo vicino a Trezzo, detto de lo Petione, perchè possa mantenere dieci persone al suo servizio, quattro servi cioè, e sei ancelle (V. Dozio, Notizie di Vimercate e sua Pieve, pag. 155, Milano, Agnelli 1853). Il che dimostra eziandio come si siano scostati dal vero quelli storici che per insufficienti indagini non seppero indicare memorie di Trezzo anteriori al secolo X.