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     In mare, in terra e in ciel sortì la Diva;
     Anzi maggior: chè Giove assai la pregia.
     Cui vuol ella cortese aïta e giova,
     E cui vuol ella fa spiccar su tutti
     Nei popolar congressi. E quando al truce
     Cozzo dell’armi volano i guerrieri,
     La Diva accorre, ed ai protetti suoi
     Dà vittoria e trïonfo. Ella s’asside
     Dei giudicanti incliti regi al fianco.
     Quando si lotta nell’agone, vola
     Púr là la buona Diva, e porge aïta,
     E il vincitore facile riporta
     Di sua forza e valor nobile palma,
     E di sua gloria i genitor fa chiari.
     V’ha cavalieri pur, cui pia protegge;
     E chi dei glauchi perfidi marosi
     Imprende il corso, invoca Ecate ancora,
     E il rimuggente Enosigeo. Concede
     Facil la santa Diva opima preda,
     E facile la toglie a suo talento.
     Con Mercurio benigna ella pur veglia11

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