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fatti e teorie 73


Ma da un altro lato si scorge come ogni osservazione ed ogni esperienza abbia valore scientifico solo in quanto si appoggi ad un ragionamento; altrimenti ci si riduce ad attendere che la natura sia così gentile da istruirci, rispondendo per caso a domande che non sappiamo rivolgere nè interpretare.

Del resto basta ricordare come abbiam visto allargarsi il cerchio delle supposizioni, che entrano a costituire sempre di più il dominio della realtà scientifica, per scorgere quanto siamo lontani da quell’empirismo ristretto, che, secondo le massime di S. Tommaso apostolo, accorderebbe credito soltanto alle sensazioni immediate.

Il processo dell’investigazione ci appare oggi come un’operazione dello spinto, che muovendo dalle sensazioni vi ritorna per mezzo di un ragionamento, più o meno lungo.

Le differenti tappe di questa operazione vengono similmente descritte da varii autori, p. es., dal Bernard e dallo Stanley Jevons, il quale distingue l’osservazione preliminare, l’ipotesi, la deduzione e la verificazione. Quest’ultima può essere ugualmente un’osservazione o un’esperienza, secondo che si tratti soltanto di attendere sensazioni previste, o invece di produrle, cagionando volontariamente un cambiamento nei fenomeni che sono oggetto di studio.


§ 22. Acquisto delle conoscenze.

L’analisi di Jevons è irrefutabile sotto l’aspetto logico, e segnatamente per ciò che concerne il posto attribuito nella Scienza all’ipotesi; della quale E. Naville, in una interessante monografia su «La logique de l’hypothèse», ha messo in luce come i più chiari intelletti scientifici e filosofici, abbiano riconosciuto l’importanza.

Tuttavia, nella pratica del ragionare, l’ipotesi viene spesso sottintesa, sicchè l’aspetto del procedimento messo effettivamente in opera nell’acquisto delle conoscenze, si allontana dallo schema logico sopra definito. E, ad ogni modo, il suddetto schema non rende conto del sorgere dell’ipotesi, fatto psicologico che si riguarda come pertinente alle qualità divinatrici del genio.

Richiamiamo un esempio citato da Jevons: Torricelli scopre la pressione atmosferica partendo dall’osservazione che l’acqua sale nelle pompe fino all’altezza di una diecina di metri, e giungendo col ragionamento alla esperienza del barometro.

Qui l’ipotesi è nettamente concepita avanti l’esperienza. Ma in altri casi, forse più frequenti, essa rimane nascosta ed è difficile a mettere in luce.

Si ricordi, p. es., il ragionamento che ha permesso a Galileo di antivedere il resultato sperimentale che i gravi cadono al suolo con uguale velocità, distruggendo l’erronea supposizione di una velocità proporzionata alla massa. Galileo immagina due masse simili, cadenti l’una accanto all’altra: esse acquisteranno velocità uguali. Uniamo, egli dice, le due masse; l’una