Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
introduzione | 39 |
Fisiologia alla Fisica. La sintesi psicologica sviluppa altri rapporti di quegli elementi; l’ordine di connessione psicologico dei fenomeni non è quello che corrisponde alla veduta della Fisiologia.
E però accanto alla Psicologia fisiologica vi sarà sempre posto per una Psicologia di osservazione, che la scuola inglese ha compresa in un senso positivo, dal Locke in poi; scienza comparativa, che seguendo il metodo di Clifford denominato eiettivo, si estende con Darwin, Spencer, Romanes ecc. alle manifestazioni psichiche degli animali, ed arriva a investigare sotto tale aspetto tutti i fenomeni primordiali della vita (Psicologia dei protisti di Verworn).
Ma soprattutto rimane oggetto proprio della Psicologia, lo studio dei varii prodotti intellettuali e sentimentali della psiche umana: scienze, arti, religioni, lingue, istituti giuridici ecc.
Poniamo che sia pienamente illustrato il meccanismo fisiologico della ideazione musicale: il ritmo trovi corrispondenza in certe variazioni di tonalità nervosa, mutamenti di pressione sanguigna, fenomeni anabolici e catabolici ecc.; forse che la creazione artistica di Beethoven risulterà in tal modo chiarita?
Si accordi al fisiologo di avere caratterizzato l’insieme dei fatti cerebrali che corrispondono ad una inferenza logica, in qual modo tale conoscenza potrà aiutarci a comprendere meglio il processo del pensiero onde Newton fu tratto alla sua scoperta immortale?
Altro chiediamo da una spiegazione di codesto processo; si tratta di rapporti per intendere i quali dobbiamo risalire a Kêplero e a Galileo, e più in là ai precursori della Meccanica, nella scuola alessandrina. Ecco dei cervelli lontani, in cui si sono svolti dei fenomeni fisiologicamente dissociati; e la sintesi che ne domandiamo si ha dal tradurre codesti fenomeni in termini di pensiero, non dal tradurre il pensiero in termini fisiologici.
Esaminiamo l’evoluzione delle lingue. La Glottologia, la Grammatica comparata, fissano le leggi secondo cui esse si trasformano, siccome organismi viventi: sono leggi attinenti in parte ad elementi fonetici, in parte di pensiero. E poichè molteplici fenomeni svariatissimi si sommano in un effetto di media, non pare irragionevole di ricercare in talune di esse la traccia di cause fisiologiche permanenti.
Ma chi non vede quanto sarebbe folle di ritenere che la scienza del linguaggio si riduca un giorno allo studio della circonvoluzione di Broca?
Senza procedere oltre ad esemplificazioni ulteriori, teniamo abbastanza chiarita la tesi che il mezzo fisiologico non è mai da scambiare col fine della ricerca psicologica, cioè colla cognizione atta a soddisfare le previsioni richieste in questo dominio.