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48 | Scola della Patienza |
egli sarà come un fuoco, che squaglia se purga l’argento, e mettendosi à sedere li colarà à guisa d’oro, e d’argento. Dice: Sedebit conflans, perche non farà ciò leggiermente, e alla sfuggita, mà di proposito, e con grande accuratezza, ritornerà l’oro, e l’argento nella lor prima bellezza: cioè farà prova di essi, e li troverà degni di se.
E tutto questo f Dio per trè fini. Percioche ò lo fa per castigare, e punire quei, ch’esso afflige, ò fà per corregerli; e emendarli, ò finalmente, per remunerarli, e dar loro il premio, e la corona cha hanno meritato. E primieramente, che maraviglia è, che noi siamo da Dio ogni giorno puniti, e castigati? Noi pecchiamo ogni giorno, poichè Septies in die cadet iustus. b Il Giusto caderà sette volte il giorno. Nel, che Iddio và imitando l’industria de gl’huomini, i quali quando non vogliono far debiti,