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672 | Scola della Patienza |
Libera me ab ijs, qui oderunt me, et de profundis aquarum.b Liberatemi Signore da quei, che mi vogliono male, e dal profondo dell’acque. Ma quando egli fù cavato fuori da queste acque, se ne congratulò seco stesso dicendo: Misit de summo, et accepit me, et assumpsit me de aquis multis.c Mandò dal Cielo a liberarmi, e mi cavò fuori dal profondo dell’acque.
Lodovico Blosio Abbate Lerinense disse a questo proposito una cosa, che a me pare si dovesse scriver à lettere d’oro. Le parole di questo divotissimo scrittore son queste. Quidam amicorum Dei ait: Quem Deus donis potioribus exornare, sublimiterque transformare decrevit, eum non blande, et molliter levare, sed totum in mare amaritudinis immergere consuevit.d Dice v’amico di Dio, che quegli, che Dio ha determinato