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678 Scola della Patienza

Inst. spir. c. 8., e Thom. de Kemp. l. 3. c. 13. n. 3. et l. 3. c. 20. num. 3. f Eccl. c. 2. 16. g Act. c. 20. 23. et 24.


CAP. IV.

Come le Afflittioni s’hanno da sopportare con ringratiamento.

F

Idia, che fù uno de’ più nobili ed eccellenti scultori dell’età sua, fece d’ogni sorta di materia statue maravigliose, poiche ne fece di creta, di cera, di gesso, di marmo, di legno, di bronzo, d’avorio, d’argento, e d’oro; e d’ogni sorte di legno fece le statue di Mercurio. E Seneca dice che Fidia non solamente faceva statue d’avorio, mà le faceva ancora di bronzo; e se tù gl’havessi dato marmo, ò qualsivoglia altra più vil materia, n’haverebbe sempre fatto il meglio, che se ne