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410 Scola della Patienza

temporum non mutatur. Tu me soles ducere, tu me soles regere, tu mihi soles subvenire.d Voi, Signore, sete il mio Rè, e il mio Dio, Voi sete sempre l’istesso, poiche non vi sete mai mutato. Io vedo, che i tempi si mutano, ma il creator de’ tempi non si muta. Voi mi solete condurre, voi mi solete reggere, e voi sete quello, che mi solete dare aiuto. Voi Signore sete fatto il nostro refugio perche nascessimo non essendo; Voi il nostro refugio, perche essendo mali dinuovo rinascessimo: Voi il nostro refugio, per cibare chi vi havea abandonato. Voi rifugio per sollevare, e indirizzare i vostri figliuoli; Voi sete fatto il nostro refugio. Non ci partiremo mai da voi, poiche voi ci havete liberati da tutti i nostri mali. Ci date de i beni, e ci fate carezze, perche non ci stanchiamo per la via. Ci riprendete, ci date, ci percotete, e