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Parte II. Cap. II. | 349 |
patite le medesime cose dalle vostre genti. Così medesimamente mostra come col dito alli Hebrei, che tutti gl’huomini Santi passarono per dispregi, per battiture, per prigioni, ceppi, e catene; andando attorno malissimamente vestiti, coperti di pelli di capre, poveri, angustiati, afflitti, errando nelle spelonche, ne’ monti, e nelle solitudini, e che altri furono tentati, lapidati, feriti, e tagliati in pezzi.d
E per confermarci meglio con gl’essempi, e con la generosa patienza d’altri, ci ammonisce San Giacomo. Accioche non ci pensiamo, che quei, che patirono tanto gran cose, fossero di ferro, e di diamante, e ci dice: Elias homo erat similis nobis passibilis;e cioè, ch’Elia era un’huomo passibile simile a noi altri. E così quelli, come questi sentirono l’acerbità dei dolori come la sentiamo noi,