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Parte I. Cap. VI. | 303 |
lerabile. Ma questo è l’origine dell’impatienza, il credere di patir troppo, di sopportar cose insopportabili, e d’esser travagliato a torto. Ita mentitur iniquitas sibi. a A questo modo una menzogna si ricopre con un’altra.
Quanto meglio fa colui, che quando è afflitto discorre con se stesso a questo modo. Che cosa dici tu, huomo impaziente, sei tu forse andato alla Scuola della Patienza per andar poi gridando per tutto, quando patisci qualche cosa, che la patisci a torto? Eh via, non dire queste parole, tutto ciò, che tu patisci, e molto peggio ancora, l’hai meritato cento, seicento, e mille volte. In che modo patirai le fiamme, se non puoi sopportare le stritture, e le scintille del fuoco? Amico, Iddio non ti fa ingiuria. Pigliati quello, ch’è tuo, e sopporta quello, che Dio ti manda. Tu sei quell’innocen-