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248 | Scola della Patienza |
ne da i Christiani conosciuto. Quei, che son condennati à questo tormento sono posti in un sacco fin’al collo, e così rinchiusi son lasciati allo scoperto giorno, e notte a ricevere in se tutte l’ingiurie del cielo. Qui la fame, la sete, il freddo, il caldo, e il continuo vegliare tormentano tutti insieme il povero condannato, finche se ne muoia. E così questa sorte di tormento non contiene in se una semplice afflittione, nè un semplice supplicio, mà molti insieme.a
Il Sacco nella Scuola della Patienza è un supplicio assai frequente, e molto usitato; Poiche si trovano talvolta tante, e sì diverse calamità, e afflittioni, che travagliano il pover’huomo, e d’ogn’intorno talmente lo stringono, che gli pare appunto d’esser legato in un sacco, ò nella botte di un Regulo.
M. Attilio Regulo, quel chiarissimo specchio di fede, e di patien-