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226 Scola della Patienza

ijs, quas de rebus habent, opinionibus: Verbi caussa; mors non est malum (alioqui enim et Socrati ita visum esset) sed opinio de morte, quae malum eam facit. Cum igitur impedimus, aut distrahimur, non alios culpemus, sed nosmetipsos, hoc est nostras opiniones. e Gl’huomini si conturbano, non per le cose, mà per le opinioni, che hanno delle cose. Per essempio: la morte non è cosa mala, (perche altrimenti Socrate ancora saria stato di questo parere) mà si bene l’opinione della morte, che la fa parer, che sia male. Quando adunque siamo impediti, o distratti, non ne diamo la colpa ad altri, mà si bene à noi stessi cioè alle nostre opinioni.

Confermando questo Seneca, dice chiarissimamente. Opinio est ergo, quae nos cruciat, et tanti quodque malum est: quanti illud taxavimus. In nostra potestate re-