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G


G, g, settima lettera dell’alfabeto latino, derivata forse da una leggiera mutazione grafica del C e accolta nell’alfabeto romano verso il 234 av. Cr.

Găbăli, ōrum, m., popolazione della parte S. E. della Gallia aquitanica, al S. E. degli Averni nell’odierno Pays de Gevaudon nelle Cevenne.

Găbĭi, ōrum, m., piccolo villaggio del Lazio, dapprima non senza importanza, ma già ai tempi di Orazio caduto in misero stato; sorgeva fra Roma e Preneste, non lungi dall’odierno Lago di Castiglione. — Deriv.: Găbīnus, a, um, gabinio, via, da Gabii a Roma, Liv.: Juno, venerata a Gabii, Verg.: urbs, la città di Gabii, Ov.: cinctus, V. cinctus, n° I. — Plur. sost., Gabini, ōrum, m., abitanti di Gabio, Gabini, Liv.

Găbīnĭus, a, um, nome di una gens romana, di cui il più noto è A. Gabinius, che, come governatore della Siria, senza autorizzazione del Senato, rimise sul trono il re d’Egitto Tolomeo Aulete. — Agg. di Gabinio, gabinio — Deriv.: Găbīnĭānus, a, um, gabiniano, — come nom. propr., Gabinianus, i, m., famoso retore della Gallia, che fiorì sotto Vespasiano.

Găbīnus, a, um, V. Gabii.

Gădăra, ōrum, n. (τά Γάδαρα), città della Palestina; dopo la morte di Erode I annessa alla Siria. — Deriv.: Gădăreus, ei, m. (Γαδαρεύς), di Gadara.

Gaddir (Gadir), n. indecl., nome fenicio per Gades (V.).

Gādēs, ĭum, f., colonia dei Fenici sull’isola omonima nella Spagna Betica, con un tempio celebre di Ercole nelle vicinanze, ora Cadice nell’isola di Leon. — Deriv.: Gādītānus, a, um, Gaditano, sost. Gaditanus, i, m., Gaditano, e per antonomasia di L. Cornelio Balbo di Gades; plur. Gaditani, ōrum, m., gli abitanti di Gades, Gaditani; e Gaditanae, ārum, f., Gaditane == cortigiane voluttuose come danzatrici.

gaesum, i, n., specie di giavellotto pesante, probabilmente con uncino, di cui si servivano i Galli ed altre nazioni, Caes. ed a.

Gaetūli, ōrum, m. (Γαιτοῦλοι), Getuli, tribù dell’Africa N.O., origin. al mezzogiorno della Mauritania Tingitana, si estese quindi nella Mauritania Caesariensis settentrionale e nella Numidia, fino alle Sirti. — Deriv.: A) Gaetūlĭa, ae, f. (Γαιτουλία), paese dei Getuli, Getulia, B) Gaetūlus, a, um, getulo, e poet. == africano, libico, C ) Gaetūlĭcus, a, um, Getulo, quindi Gaetulicus, come soprannome, Getulo == vincitore dei Getuli.

Gājus, Gāja, V. Cajus.

Gălaesus, i, m., fiume dell’Italia meridionale, che irrigava le campagne di Taranto; ora Galaso.

Gălătae, ārum, m. (Γαλάται), popolazione celtica migrata in una parte della Frigia nel secolo 3° av. Cr.; Galati — Deriv.: A) Gălătĭa, ae, f., paese posseduto dai Celti ricordati, Galazia (detta anche Gallograecia), ora Ejalet Anadoli e Karaman. B) Gălătĭcus, a, um, di Galazia.

galba, ae, I) f. (secondo Billerbeck), sorta di verme; il bombyx aesculi di Linneo; Suet. Galb. 3. II) m. (in lingua gallica), addome (praepinguis), cognome della gens Sulpicia, la cui origine vien data diversamente, V. Suet. Galb. 3. — Deriv. Gălbĭani, ōrum, m., seguaci dell’imperatore Galba, partito di Galba, Tac. hist. 1, 51.

galbănĕus, a, um (galbanum), di galbano, Verg. ge. 3, 415 e 4, 264.

galbănum, i, n. (χαλβάνη), galbano, gomma di una pianta ombrellifera nella Siria, Suet. ed a.

galbĕum, i, n., benda intorno alla parte anteriore della mano, fascia, per uso medico (medicamento involto in un panno di lana), Suet. Galb. 3.

Galbĭāni, V. Galba.

gălĕa, ae, f., elmo di cuoio, morione (contr. cassis == elmo di metallo), Cic. ed a.

gălĕo, āvi, ātum, āre (galea), provvedere, coprire coll’elmo, armare coll’elmo, in campo jubet galeari, di mettersi l’elmo (che nella marcia pendeva sulla spalla sinistra), Auct. b. Afr. 12, 3: Minerva galeata, Cic. de nat. deor. 1, 100.

Gălĕōtae, ārum, m. (Γαλεῶται), Galeoti, nome dato in Siclia a chi interpretava i prodigi, Cic. de div. 1, 39.

gălērĭcŭlum, i, n. (dimin. di galerum), parrucchino, piccola parrucca, Suet. Oth. 12.

gălērītus, a, um (galerus), coperto dal galerus, Prop. 4, 1, 29.

gălērus, i, m. e gălērum, i, n., I) galero, berretto di pelle coi peli (greco κυνέη), Verg. ed a. II) parrucca, Suet. Ner. 26.

Gălĭlaea, ae, f. (Γαλιλαία), regione nella parte settentrionale della Palestina, Galilea. — Deriv.: Galilaeus, a, um, galileo; plur. sost., Galilaei, ōrum, m., Galilei.

1. galla, ae, f., galla, Verg. ed a.

2. Galla, V. Galli.

3. Galla, V. 3. Gallus, II.

Gallaeci, ōrum, m., Galliziani, tribù della Spagna tarrag.; per la vittoria riportata su di essi, Bruto ricevette il soprannome di Gallaecus, Galliziano. — Deriv.: Gallaecĭa, ae, f., paese della Gallizia.

Galli, ōrum, m., Galli, popolazione celtica molto estesa, avente originariamente la sua sede fra il Reno e la Garonna; si estese in