Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani II.djvu/12

A. 1848 — 12 —

ed arti, dell’avv. Sturbinetti a quello dei Lavori Pubblici, e di D. Michele Gaetani a quello di Polizia, in seguito delle rispettive rinunzie del Card. Riario Carmelengo, di Mons. Rusconi e di Mons. Savelli. Le rinunzie di tutti gli altri Ministri non costa sinora che siano state accettate. — Questa sera a Tordinona è andata in scena una nuova opera del Maestro Verdi intitolata I Masnadieri, e vi è intervenuto (cosa che forse da un secolo non si era veduto a Roma) il Card. Altieri nel palco della Deputazione di faccia, come Presidente dì Roma e Comarca.

Domenica 13. — È voce comune che nella notta scorsa siano seguiti degli arresti di varie persone, quasi tutte estere, e che si dice fossero di opinioni alquanto esagerate. Questa mattina il Papa ha fatto intimare un Concistoro segreto per domattina alle 10 antimeridiane. Oggi dopo pranzo il Papa è andato a S. Pietro, ove si è celebrato un Triduo (cominciato Venerdì scorso) di suo ordine per i presenti bisogni. Vari battaglioni di truppa civica, parte per la strada, e parte sulla piazza dì S. Pietro si sono trovati al suo passaggio e gli hanno fatto plauso, non però irregolare. Questa sera a Tordinona, essendo giunta la notizia della Costituzione accordata dal Re di Sardegna ai suoi stati (e si dice anche dal gran Duca di Toscana) vi sono stati degli strepitosi applausi all’uno e all’altro.

Lunedì 14. — Questa mattina il Papa ha tenuto il Concistoro Segreto, ignorandosi quali materie vi sieno state trattate, È stata nominata una Commissione (già annunziata) incaricata di coadiuvare nelle disposizioni già date, e proporne altre, che siano conciliabili coll’autorità pontificia e coi bisogni del giorno. Essa è composta dei Cardinali Bofondi Segretario di Stato, Castracane, Ostini, Orioli, Altieri e Antonelli, e dei Monsignori Corboli-Bussi, Bernabò, e Mertel come Segretario. In prima sera qualche raduno di gente con torcie si è recata all’abitazione dei Ministro di Sardegna ed al Palazzo di Firenze, facendo plauso alle concessioni delle respettive Costituzioni.

Martedì 15. — Corre voce che nella notte scorsa sia seguito