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— 11 — A. 1848

immensa con torcie) grida di diverse specie ecc. Anche i Principi Borghese ed Aldobrandini sono andati nella giornata più volte a Monte Cavallo. La risposta del Papa è stata, che quanto all’aumento egli già lo stava disponendo, ed era già di concerto col Re di Sardegna per avere degli ufficiali onde organizzarlo; e quanto ai Ministeri, tra giorni era risoluto di secolarizzare altri due, oltre a quello delle Armi, che lo è già stato.

Mercoledì 9. — Questa aera si è tenuto un Consiglio Straordinario di Ministri, a cui sono stati chiamati anche il Principe Corsini, il Principe Rospigliosi, il Duca di Rignano ed il Principe di Teano, D. Michele Gaetani.

Giovedì 10. — Questa sera è stato affisso una specie d’indirizzo intestato Pius P.P. IX ai Romani, nel quale il S. Padre inculcando sempre la tranquillità, li rassicura contro i timori di aggressione; promette la realizzazione delle concessioni promesse, in aspettativa delle altro ecc. In seguito di ciò un gruppo di gente è andato per il Corso colle solite acclamazioni.

Venerdì 11. — Oggi il Papa ha chiamato a sé tutto lo Stato Maggiore Civico e di linea a cui ha dichiarato che affidava la Sua persona e l’ordine pubblico. Un poco più tardi, cioè verso le 4 e le 5 pomeridiane, una gran quantità di gente (compresa la scolaresca della Sapienza) tra la quale moltissimi Civici e Militari di ogni specie, con bande e con bandiere di tutti i colori, partendo dal Popolo, si è recata (previo il permesso) a Monte Cavallo, per attestare al Papa il grandimento dell’Atto pubblicato ieri. Essendosi il Papa mostrato alla loggia, una voce si è intesa, che ha altamente gridato, che si volevano tutti i Ministri secolari; ed allora il S. Padre, prima di dare la benedizione, ha parlato al popolo con parole di bontà e di qualche fermezza insieme, quali pare siano state accolte favorevolmente; e l’unione si è tranquillamente sciolta. Nella Gazzetta di Roma di oggi si è annunziato che i Ministri hanno quasi tutti data la loro dimissione.

Sabato 12. — La Gazzetta nostra di oggi porta la nomina del Conte Pasolini al Ministero dell’Agricoltura, Commercio,