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20 | della geografia di strabone |
trebbero ugualmente conoscere, quando essa tutta intiera venisse sotto una signoria sola ed un solo governo; e forse nemmanco allora; giacchè i siti più vicini si conoscerebbero sempre meglio: e per verità, importa che questi siano più minutamente descritti acciocchè si conoscano meglio, siccome quelli dei quali è anche maggiore il bisogno. Laonde non è meraviglia se agl’Indi conviene un corografo1 a parte, un altro agli Etiopi e un altro ai Greci ed ai Romani; mentre che gioverebbe al geografo degl’Indiani il descrivere anche la Beozia come Omero che nomina
D’Iria i coloni e d’Aulide petrosa
Con quei di Sceno e Scolo . . .2?
Ma questa precisione ben giova a noi; e non così invece diremmo se si trattasse delle cose indiane, o d’altre proprie d’un luogo particolare: perocchè non vi abbiamo nessuna utilità, la quale è la principale misura in siffatto studio.
E quello che qui diciamo si manifesta anche nelle piccole cose, come a dir nelle cacce: perocchè meglio potrà cacciare colui il quale conosca la selva e ne sappia la grandezza e la condizione; e così il fare con buon successo una spedizione militare in qualche paese, e porvi
- ↑ Tolomeo insegna in che differiscano la Geografia e la Corografia; ma Strabone (dice il Casaubono) non riconosce veruna differenza tra questi nomi. Non può negarsi peraltro ch’egli non usi qui colla debita distinzione cotesti nomi. La Corografia è la descrizione di un luogo particolare, ed è perciò una parte della Geografia, la quale comprende tutta la terra. (Ed. fr.)
- ↑ Iliad., lib. ii, 496.